domenica 25 novembre 2007

C'è un limite alla libertà di espressione?


La libertà di espressione si sa è un bella cosa ma qual'è il limite da non valicare (se c'è ne uno?).
Guardando qualche stralcio dell'ultimo programma di Luttazzi, Decameron, mi viene un dubbio: E se foste voi ad essere presi di mira da un comico come reagireste?
Mettiamo putacaso che voi siate un personaggio famoso e che un comico dica che si è scopato vostra figlia, voi vi mettereste a ridere?
Fare battute da osteria anche se ben poste, in una emittente televisiva pubblica può anche far ridere qualcuno ma gli altri non si possono sentire un poco offesi?
La religione si sà è un cosa seria, almeno per chi ci crede (non è il mio caso) ma prendendo come paragone i paesi mussulmani dove solo citare Allah può causare gravi conseguenze, dire in tv che se Gesù fosse stato masochista avremmo avuto i crocifissi con un'erezione non mi sembra una bella cosa da dire in un paese cristiano.
Che uno sia un provocatore, un comico, un politico, la questione (almeno per me) non cambia: ci vuole sempre un minimo di tatto, soprattutto quando si ha a che fare soprattutto con un mezzo di informazione così potente come le televisione.
E' facile passare per genio, ribelle (o anche semplicemente un coglione) andando contro tutto e tutti, inveendo su tutto e senza un minimo di contegno.
Non facciamone poi una questione politica quando uno viene buttato fuori...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il tuo post e, se devo essere sincero, non mi trovi per nulla d'accordo con quanto hai scritto.
Innanzitutto, Luttazzi non prende di mira le persone tout court ma, più specificamente, le loro convinzioni e/o pregiudizi ed il loro comportamento. Lo ha affermato più volte, nei suoi spettacoli, in interviste, anche nel corso di "Decameron", ma a quanto pare è sempre bene ribadire la cosa. Oltretutto, contrariamente a molti autori satirici, Luttazzi rende anche se stesso (le proprie, umanissime, debolezze) oggetto di satira, dipingendosi di volta in volta come sessuomane affetto da lolitismo, necrofilo, e chi più ne ha più ne metta. La battuta (che oltretutto evochi solo, ma non riporti) era un'ovvia allegoria: trasformava tutta la vicenda del cosiddetto "editto bulgaro" in una "banale" questione di sesso.
Personalmente sono agnostico, e quindi nella mia vita le religioni non esistono, o meglio non consistono, ed in definitiva non mi riguardano. Mi riguardano, invece, e molto, i pregiudizi che dalle religioni derivano, e che hanno contribuito a sostenere regimi teocratici (Iran), ma anche democrazie più o meno malate e, nel caso dell'Italia, danno a persone non elette dal popolo (vescovi, cardinali e compagnia bella) il diritto di intervenire sulle leggi di un paese, l'Italia, che è tanto cristiano quanto pagano, ebraico, musulmano e così via, considerando adeguatamente la stratificazione delle influenze subite dagli abitanti dello Stivale in millenni di storia.
Luttazzi ha ricordato più volte, inoltre, che farà battute sugli imam italiani quando questi (e spero accada il più tardi possibile!) aquisteranno un'influenza sulla vita pubblica italiana pari ai loro "colleghi" cattolici.
Un'ultima considerazione: del cosiddetto "editto bulgaro" abbiamo fatto, in molti, una questione politica (nel senso più alto) perchè non mi pare che Luttazzi sia stato escluso dalla RAI (e, di riflesso, da quasi tutte le TV in chiaro) per le gag su crocefissi, fellatio o escrementi di vario genere (che propone, in forme sempre diverse, da vent'anni e per le quali ricevette forti critiche, ma nessuna querela), ma per un'intervista (ricordo che Luttazzi è iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Lazio) fatta ad un altro giornalista, in cui si riferivano circostanze tratte da carte processuali e confermate da successive sentenze.

Fausto 1978

Il Provocatore ha detto...

Luttazzi è stato escluso dalla Rai Unicamente per la gag della merda di cioccolato poi ovviamente è stata messa in giro la solita propaganda politica contro Berluscamon.
Le scuse sono tutte buone...
Non penso proprio avrà mai il coraggio di fare battute sui mussulmani in Italia in quanto più che una querela, li rischierà la vita...